Fringe benefit: probabile aumento nel 2024?
Il 16 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di Legge di Bilancio per il 2024. Attraverso questa manovra, sono stati destinati circa 12 miliardi di euro per sostenere le imprese e i lavoratori. Tra le iniziative previste, si include l'aumento della soglia esentasse dei fringe benefit, che rappresentano un insieme di misure di sostegno al reddito per i lavoratori e le lavoratrici e che godono di specifici vantaggi fiscali per le imprese che li offrono.
In dettaglio, il Governo ha proposto di aumentare la soglia dei fringe benefit da 258,23 a 2.000 euro per chi ha figli a carico, mentre per coloro che non hanno figli, il limite sarà di 1.000 euro. È importante notare che, nonostante la Presidente Meloni utilizzi il termine "strutturale", questa modifica sembra essere valida solo per il 2024, contrariamente a quanto era stato precedentemente anticipato.
Come si richiedono i fringe benefit?
I fringe benefit non richiedono una richiesta formale, ma possono essere concordati direttamente con il datore di lavoro. Rappresentano infatti uno strumento di contrattazione di forte leva, data l'agevolazione fiscale associata. La decisione finale spetta al datore di lavoro, che può scegliere di offrire ai dipendenti tutta una serie di servizi all'interno di un piano di welfare aziendale.
Tuttavia, per ottenere i fringe benefit fino a 2.000 euro, il lavoratore dovrà fornire al datore di lavoro una dichiarazione che attesti di soddisfare i requisiti, compreso il codice fiscale dei figli. Per quanto riguarda l'uso dei fringe benefit per pagare le bollette, il datore di lavoro avrà il compito di verificare che le spese sostenute dal dipendente soddisfino i criteri stabiliti dalla legge.
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