Novità della Legge di Bilancio 2025 in materia di welfare: si restringe la platea dei familiari

Novità della Legge di Bilancio 2025 in materia di welfare: si restringe la platea dei familiari

La recente Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024) ha introdotto modifiche rilevanti in materia di welfare, in particolare riguardo alla platea dei familiari che possono beneficiare delle misure fiscali e di welfare. Fino al 31 dicembre 2024, l'articolo 12 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) prevedeva una definizione di “familiari” che includeva un ampio ventaglio di parenti, ma con l'entrata in vigore della legge di Bilancio 2025 la situazione è cambiata, restringendo il numero di familiari eleggibili.

 

Il vecchio Sistema:

Fino al 2024, l'articolo 12 TUIR (richiamando l'articolo 433 del Codice Civile) includeva tra i familiari anche parenti che non vivevano necessariamente con il lavoratore o non erano fiscalmente a suo carico. La lista comprendeva:

Figli (anche adottivi, affidati o affiliati);

Coniuge, non separato legalmente o effettivamente (incluso il partner nelle unioni civili ex Legge 76/2016);

Genitori, o in loro mancanza, ascendenti prossimi (esclusi i nonni, che non venivano considerati se non in assenza dei genitori);

Adottanti;

Generi e nuore;

Suoceri;

Fratelli e sorelle (sia germani che unilaterali).

 

Le novità della Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una modifica importante all’articolo 12 del TUIR, restringendo il numero di familiari eleggibili per le misure di welfare. In particolare, il comma 11 dell’articolo 1 ha modificato il testo dell'articolo 12, sostituendo la parola “familiari” con il termine “ascendenti”, ovvero solo i parenti in linea retta, che discendono da un'altra persona.

Questa modifica implica che, da gennaio 2025, possono beneficiare delle misure di welfare esclusivamente i seguenti familiari:

Figli (anche adottivi, affidati o affiliati);

Coniuge (non legalmente ed effettivamente separato, compreso il partner nelle unioni civili);

Ascendenti (inclusi genitori, nonni e altri parenti in linea retta ascendente, come bisnonni).

 

Cosa cambia per le misure di welfare?

La modifica introdotta dalla legge di Bilancio non implica che i familiari debbano essere necessariamente conviventi o fiscalmente a carico del lavoratore, a meno che la misura non lo preveda esplicitamente. Tuttavia, è importante sottolineare che alcune misure richiedono specifici requisiti fiscali per beneficiare delle detrazioni (circ. Min. finanze 22 dicembre 2000, n. 238/E).

Ad esempio, per gli abbonamenti al trasporto pubblico e i premi assicurativi per gravi patologie e non autosufficienza, è necessario che i familiari siano fiscalmente a carico. Per altre misure di welfare, come i rimborsi per servizi di utilità sociale o per spese di istruzione, non è necessario che i familiari siano a carico fiscalmente, ma solo che rientrino nella lista dei familiari previsti dall'articolo 12 del TUIR.

 

a cura di Emmanuele Massagli (presidente di AIWA) e Michele Stella (AD Staff Welfare srl) 

 

QUI TROVI L'ARTICOLO SUL SITO AIWA: https://www.aiwa.it/2025/01/novita-della-legge-di-bilancio-2025-in-materia-di-welfare-si-retringe-la-platea-dei-familiari/