Come spendere il welfare aziendale? Gli esempi migliori
Welfare aziendale: quali sono i benefit disponibili?
Le possibilità di spendere il welfare aziendale sono estremamente numerose: è possibile scegliere un’offerta welfare sempre più personalizzata per soddisfare al meglio bisogni e desideri dei lavoratori, garantendo loro un maggior potere d’acquisto e un conseguente migliore equilibrio tra vita privata e lavorativa.
We are welfare offre ai propri clienti un ampio ventaglio di servizi welfare che comprende tutte le tipologie di benefit aziendali concesse dal TUIR.
In riferimento ai tipi di benefit che i dipendenti possono usufruire, è importante distinguere tra fringe benefit e flexible benefit:
- i fringe benefit sono un di cui dei Flexible Benefit e si tratta nello specifico di beni e servizi che vengono erogati dal datore di lavoro, anche in modo discrezionale e personalizzato, e che non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente entro una determinata di soglia. Rientrano in questa categoria ad esempio i buoni spesa, i buoni carburante, i buoni shopping, l’auto aziendale. La soglia di spesa entro cui questa tipologia di benefit è esente da tassazione è tradizionalmente pari a 258,23€: tuttavia nel triennio 2020-2022, per far fronte a pandemia e rincari, questa soglia ha subito varie modifiche. Per il 2023 attualmente si fa riferimento alla normativa in materia, che la pone quindi a 258,23€, ma riteniamo che ci possano essere altri interventi in materia.
- i flexible benefit, comprendono diverse categorie di benefit, tra cui anche gli stessi fringe benefit, e sono anch’essi esenti da imposte e contributi sia per il lavoratore che per l’azienda, ma con soglie di esenzione variabile in base alla categoria di appartenenza. Alcuni esempi sono i rimborsi di determinate tipologie di spese, l’acquisto di attività legate al tempo libero e al benessere fisico e psicologico, i versamenti a previdenza.
Coprono diverse categorie:
- Area rimborsi e previdenza – comprende una serie di servizi di rimborso per spese sostenute dal lavoratore o dai suoi familiari, come ad esempio quelle per:
- l’istruzione, le vacanze studio e i testi scolastici dei figli;
- l’assistenza a familiari anziani;
- l’abbonamento a servizi di trasporto pubblico;
- il rimborso spese per asili nido o servizi di baby sitting.
- Area tempo libero – di questo gruppo fanno parte diverse attività ricreative: dai biglietti per il cinema e teatro agli abbonamenti a palestre e piscine, agli ingressi termali, ai viaggi vacanza. Tantissimi servizi per godere di momenti di relax e benessere.
- Area sanità – tra i servizi di welfare aziendale disponibili sono particolarmente apprezzati visite specialistiche, check up completi o cure odontoiatriche.
- Area buoni acquisto – non mancano gift card e buoni shopping per numerosi brand presenti sul mercato da spendere per l’acquisto di carburante, nei supermercati o diversi altri negozi.LL
- Versamento a previdenza complementare: se il lavoratore dispone di un fondo di previdenza integrativa o aderisce a un fondo di categoria, può decidere di utilizzare il suo credito welfare per integrare i versamenti personali.